edizione ceo di linux
/ita/ il filo
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Chi bestemmia:
a) Offende Dio direttamente e nel modo più brutale;
b) ricambia l’amore di Dio con l’odio di Satana;
c) ferisce intimamente la fede e la pietà dei credenti;
d) diffonde lo scandalo più grave, specialmente tra i piccoli;
e) degrada se stesso al di sotto di ogni livello sociale.
La bestemmia è il vizio più infame del popolo cristiano ed è il vizio del solo popolo cristiano, di quel popolo che ha avuto i segni e le prove dell’amore infinito di Gesù e il privilegio di essere il suo popolo eletto.
Dovunque vai senti un coro di bestemmie: tra i braccianti agricoli, tra gli operai, tra i soldati ecc.; anche le donne bestemmiano. Dio, il suo Figlio Gesù, Maria, i Santi, vengono vilipesi continuamente.
Tutti i più infami insulti, tutte le più sporche parole, tutte le più vergognose ingiurie vengono dette al Santissimo e sensibilissimo Gesù e alla sua dolcissima Madre da coloro che Egli ancora continua ostinatamente ad amare.
Al più grande delinquente, alla peggiore canaglia non si dice in tutta la sua vita neanche la miliardesima parte di insulti che si fanno a Gesù in un solo giorno.
Tanti dicono che non lo fanno apposta, che bestemmiano per abitudine, che se ne pentono, che non riescono a togliersi quell’abitudine. Non è vero. Se amassero Gesù non lo bestemmierebbero.
San Girolamo dice: «Qualunque altro peccato è leggero in confronto della bestemmia! ». Questa infatti, a differenza degli altri peccati, va direttamente contro Dio.
San Tommaso conferma: «La bestemmia è peggiore dello stesso omicidio e, se detta per odio, è più grave di ogni altro peccato!». Il demonio bestemmia perché colpito dalla giustizia di Dio, ma l’uomo fa ancora peggio se osa bestemmiare mentre il Signore lo circonda di benefici in questa vita e gli offre la felicità eterna nell’altra!
>credere in dio dopo l'arrivo dei messia
siamo noi il popolo scelto dal messiah, i giudei brancolano nelle tenebre
il nostro dio è il padrone dell'universo
L’imperatore Giustiniano giudicava i bestemmiatori rei di morte più di qualsiasi altro delinquente, e Filippo II li faceva affogare con una grossa pietra al collo! Il Santo re Luigi IX faceva forare la lingua dei bestemmiatori con un ferro rovente e diceva che egli stesso si sarebbe sottopbsto a tale supplizio pur di eliminare la bestemmia dal suo regno.
Ed oggi? In pratica, a causa del pauroso scadimento morale, non c’è nessuna punizione.
Ripariamo le bestemmie almeno:
a) con uno sguardo molto espressivo verso chi bestemmia e, se si ha la possibilità o l’opportunità, con un discreto intervento;
b) con giaculatorie mentali e simili: Dio sia benedetto! — Benedetta sia Maria! — Signore, misericordia per chi t’insulta! — Gesù, ti amo per coloro che ti bestemmiano! — Gesù Maria vi amo, salvate anime! (quest’ultimo atto di amore fu suggerito da Gesù stesso a Suor Consolata Betrone e le diceva: con quest’atto di amore tu ripari per mille bestemmie);
c) col dire, possibilmente: Per favore, non bestemmi!
aaa, ma è arrivato ,o spammer
ok ci si vede domani
dio? cane
bestemmie? approvate
crocifissione per ogni cristiano? assolutamente
distruggere e pisciare sopra ogni crocifisso? benedetto
La bestemmia contro lo Spirito Santo, ossia negare deliberatamente Cristo dopo aver ricevuto la perfetta conoscenza di Lui, è il peccato imperdonabile (Mat. 12:31–32; Mar. 3:28–29; DeA 132:27).
Chi bestemmia il nome dell’Eterno sarà messo a morte, Lev. 24:11–16.
Ai nemici del Signore non sarà permesso di bestemmiare contro il Suo nome, DeA 105:15.
La vendetta ricadrà su coloro che bestemmiano contro il Signore, DeA 112:24–26.
CORONCINA IN RIPARAZIONE CONTRO LE BESTEMMIE
Si usi una Corona del Santo Rosario.
Grani grossi:
Diamo gloria, omaggio, onore a Gesù, il Redentore!
Alla Vergine Maria e ai Santi lode sia!
Pater...
Grani piccoli:
Signore, vi benedico per quelli che vi maledicono!
O Vergine Immacolata, siate sempre benedetta!
Ad ogni diecina si reciti il Gloria al Padre...
In fine:
DIO SIA BENEDETTO Dio sia benedetto.
Benedetto il suo Santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù.
Benedetto il suo Sacratissimo Cuore.
Benedetto il suo Preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell'altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima.
Benedetta la sua Santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria Vergine e Madre.
Benedetto San Giuseppe, suo castissimo sposo.
Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi.
da abramo fino a gesù siamo noi il popolo scelto
siamo noi la stirpe di davide
siamo noi il suo tempio
immortale e tremendo è il dio con cui abbiamo a che fare sulla terra e nel cielo ogni cosa gli appartiene
La bestemmia è contro la legge naturale, insita nella natura stessa dell’uomo, valida per tutti gli esseri umani in tutti i tempi e in tutte le circostanze; e contro la legge positiva, dettata e fatta scrivere con parole da Dio, a conferma e a sviluppo della legge naturale.
Sfida Dio, in quanto lo tratta per nemico, lo provoca a reagire, lo considera impotente a controbattere, lo oltraggia solo per il maledetto piacere di oltraggiarlo.
È il linguaggio del diavolo, che disse: “Salirà in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono.., salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farà uguale all’Altissimo” (Is. 14, 13-14).
Offende gli altri nella loro coscienza religiosa che sente sacro il sentimento verso Dio e verso quanto è a Lui intimamente unito, e li offende anche nella loro dignità di persone.
Contagia tutti, perché l’uomo ripete quello che sente, vive di imitazione, opera secondo l’ambiente, diventa prigioniero delle abitudini comuni, ripensa alle cose udite anche quando non è pienamente cosciente di sé.
Attenta alla società, perché, essendo di solito pubblica, è facile a dilagare, arriva anche alle orecchie di chi non vuol sentirla, rende peggiori i cattivi, indigna i buoni, diminuisce il rispetto per l’uomo, abbassa il comune sentire religioso.
È esattamente il contrario dell’adorazione, della lode e della preghiera dovute al Creatore; lo sputo della malvagità più ripugnante di quello della bocca; il peggior segno dell’empietà umana.
“Le conseguenze della Bestemmia”
Don Enzo Boninsegna nei suoi scritti definisce la bestemmia “Urlo dell’ inferno”,
E’ proprio così. Infatti come testimoniano le tante persone, che vengono da me per una speciale benedizione o una preghiere di liberazione e guarigione, ho potuto verificare che il crollo della loro vita è dovuto proprio a una maledizione, che ha le sue radici nella bestemmia. Questa maledizione ricade sia sulla persona stessa sia su tutta la famiglia scatenando un vero e proprio inferno. In breve, l’allontanamento dalla grazia di Dio, conseguenza della bestemmia, attira su di sé quella maledizione della vita terrena, cioè quel malessere interiore, che è già esperienza della rovina eterna.
Le principali conseguenze di questa maledizione sono:
– La salute – un susseguirsi di malattie a volte inspiegabili scientificamente e senza guarigione, con la conseguenza spesso di una grave spesa monetaria.
– Litigi in famiglia – incomprensione, incapacità di dialogo, urli d’imprecazione, urli di maledizione, disperazione, sfiducia totale, diffidenza nei rapporti con se e con gli altri, manifestazione di odio e di ira l’uno contro l’altro , mancanza di lavoro o grossi problemi lavorativi sia con le altre persone sia a livello pratico spesso causa di ulteriori preoccupazioni e depressioni, inoltre portatori di abitudini nefaste e distruttive (droghe , alcol e così via), crisi economica. La situazione familiare peggiora giorno dopo giorno senza via di uscita andando incontro alla desolazione del deserto ,all’agonia e alla morte di ogni virtù.
noi siamo il popolo di santi di poeti e di navigatori
il giudeo si muove sulla terra strisciando come suo padre
A volte si può avere l’impressione, dall’esterno, che chi bestemmia, abbia una vita decorosa e dignitosa sia dal punto di vista economico che umano, ma ad un occhio spiritualmente e virtuosamente attento risulta evidente quanto tutto questo sia effimero e vano. Infatti, se si avesse la possibilità di vedere queste persone in ogni istante della loro vita si vedrebbe il loro malessere e la loro disperazione e desolazione interiore, questo è visibile ad un occhio attento magari nel momento in cui questa persona lo mostra in modo evidente con un atteggiamento di collera improvvisa o di odio o di invidia, mostrandosi in tutta la sua disumanità.
DIO CANE LA MADONNA PUTTANA E TUTTI I COGLIONI DEI SANTI
La bestemmia , in varie regioni, è diventata una cultura del linguaggio popolare generando sempre meno disagio ,ed è diventata normalità con la inconsapevolezza delle sue conseguenze malefiche.
Anche le bestemmie pronunciate per abitudine o in un atto di rabbia senza la cattiva intenzione possono verificarsi fatali.
“Urlo dell’inferno” proprio così, la bestemmia produce l’inferno, come ne fanno esperienza coloro che le pronunciano, essendo una condanna in se stessa.
Quando infatti si pronuncia una bestemmia si scatenano le potenze infernali, in un urlo di gioia, e la persona che bestemmia viene afferrata dalle zanne del demonio che difficilmente se la lascerà strappare, anzi quest’anima sarà trascinata sempre più verso una collaborazione sia in atti che in parole all’offesa dell’Onnipotente Dio creatore del cielo e la terra e di tutta la sua corte celeste. Nonostante questa persona possa ricevere, attraverso eventi o contatti con altre anime il messaggio salvifico di amore e accoglienza di Dio creatore, ne rimarrà diffidente poiché trascinato dall’inganno del demonio che egli stesso ha attirato, questo è il motivo per cui risulta difficile un’inversione di rotta.
Non era un devoto cattolico il tipo che ha scritto il signore degli anelli?
è accurato con certezza matematica che gesù fosse un italiano
Una parola ai preti…
Se per non aver fastidi dalla gente abbimo preso il vizietto di non dar fastidio a nessuno, e quindi neanche ai bestemmiatori (chi infatti sente ancora parlare contro la bestemmia?), ricordiamoci che più che “pastori del gregge” siamo diventati … “mandriani di porci”.
>(((wikipedia)))
Non è spammando che si salvano le anime. In grazia di Cristo Signore Nostro, siate pazienti e umili.
Il nome di Dio.
Il Signore è molto geloso dell’onore del suo nome. Difatti, dopo aver detto: « Io sono il Signore Dio tuo! Non avrai altro Dio fuori di me! », prima ancora di comandare di rispettare i genitori, di non uccidere, di non rubare … dice « Non nominare il nome di Dio invano! ».
E qui si noti come il Signore non faccia cenno della bestemmia, ma comandi solamente ciò che può sembrare minimo: Non nominare il nome di Dio inutilmente, senza un giusto motivo.
Se davanti al Creatore costituisce già un reato il nominare il nome di Dio inutilmente, quasi per capriccio, quale colpa non è mai il disprezzare il suo santo nome, pronunziandolo con ira, attribuendo qualità ingiuriose, insomma bestemmiandolo?
Un giorno gli Apostoli chiesero a Gesù: Insegnaci a pregare! – Gesù allora insegnò una breve preghiera, il Padre Nostro, che racchiude quanto d’importante si ha da chiedere a Dio: il pane di ogni giorno, il perdono dei peccati, l’aiuto nelle tentazioni, la liberazione dal male, ecc. Ma prima di ogni altra cosa Gesù fa domandare a Dio il rispetto al suo nome: « Padre Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome! »
E dopo di tutto questo, gli uomini continuano a bestemmiare, anzi non c’è al mondo un nome tanto profanato quanto quello del Signore.
romano de roma
Non è spammando idiozie su una mia interpretazione della religione del deserto 2.0 che ci si salva da quel veleno chiamato cristianesimo, ma rispettando e onorando le proprie tradizioni, e non quelle straniere
Secondo voi conte quanto è alto?
>filo ucciso dallo spammer del porco di dio
oggi l'italia è un popolo iniquo
da 7-500 anni solo peggioramenti
ci sono le sue lettere in cui lo dice chiaramente
>idolatria
Ecco il cattocucco che non comprende neanche la sua religione del deserto
Ma quali tradizioni? Sei forse Romano? Non sai che i Romani si convertirono al cristianesimo?
Il nome dei Santi.
E’ anche bestemmia il profanare il nome dei Santi. Essi sono gli amici di Dio. Chi nella rabbia pronunzia con disprezzo il loro nome, lo fa in quanto Essi sono cari a Dio e perciò si offende Iddio stesso.
Dunque si porti al nome dei Santi il rispetto che si porta al nome di Dio.
Espressioni blasfeme.
Ci sono delle bestemmie, che sogliono essere le più comuni, le quali fanno rabbrividire le persone pie a sentirle pronunziare. Invece ci sono delle bestemmie, alle quali si suole dare poca importanza, pur essendo gravi violazioni del secondo Comandamento di Dio.
Tali bestemmie sono le seguenti espressioni: Iddio non sente!… È cieco!… Il Signore è ingiusto! … Iddio fa le cose storte! … Egli non sa quello che fa! … ecc. Coloro che hanno un poco di timore di Dio, procurino di evitare queste e simili espressioni, perché sono veri oltraggi alla Divina Maestà.
conservatori amano dire
conserva la tradizione del tuo paese viva la terra dove sei nato viva i confini però approposito la nostra tradizione è quella di un ebreo e i suoi amici nati vissuti e morti fuori dai confini del nostro paese. se mi dici di credere a Giove ti rido in faccia
non sono neanche cristiano, rilassati, era un'immagine per sorridere
Non nominare il nome di Dio invano.
Il proferire il nome di Dio o dei Santi inutilmente, senza un qualche motivo che lo giustifichi, è peccato veniale o leggero. Questo avviene specialmente nelle esclamazioni di meraviglia: « Dio mio! Gesù e Maria! » ecc.
Se questi nomi sono proferiti come pia invocazione nel dolore, nella gioia o nello spavento, in tal caso manca la colpa.
Ricordino i fedeli il rispetto che la Santa Chiesa esige dai suoi Ministri a tale riguardo. Quando durante le sacre funzioni il Sacerdote pronunzia il nome di Gesù Cristo o dei Santi, deve fare un inchino particolare di capo, quasi per dire: Se oso fare ciò, è unicamente per pregarvi! A tal fine, mi umilio dinanzi a Voi, o Divina maestà, abbassando il mio capo! –
abbiamo strappato il controllo di roma agli edomiti e gli strapperemo il mondo intero
Si chiama conversione forzata dalle mie parti
salvato*
Chi bestemmia è un pazzo.
Chi bestemmia, in quel momento agisce da pazzo. Infatti il pazzo parla non conforme a ragione.
O bestemmiatore, ascoltami! Non credi tu che c’è Dio? Ed allora sei pazzo, se ti arrabbi contro di Lui! Credi invece che Dio esiste? E come non tremi quando lo insulti? Sai tu chi e Dio? È quegli che in un attimo, con un atto solo di volontà, ha creato l’universo con milioni di mondi che danzano negli spazi infiniti dei cieli! Dio è colui che tiene nella sua mano onnipotente la terra che tu calpesti ed in un istante potrebbe ridurre nel nulla te e quanto ti circonda. Che faresti se una formica lungo la via si ribellasse a te e t’ingiuriasse? Alzeresti il piede e la stritoleresti. Tu, o bestemmiatore, sei davanti a Dio meno di una formica. Se il Signore non ti annienta nel momento in cui tu villanamente lo bestemmi, non è già perché Egli non ti senta o non faccia caso del tuo insulto, ma perché e infinitamente buono, padre di misericordia.
questo non annulla 1000 anni di paganesimo
Il cane dà lezione all’uomo.
Si racconta che una sera di carnevale, ad ora tarda, ritornava in casa un signore vestito in maschera. Il suo cane che trovavasi vicino alla porta, non riconoscendolo sotto quell’abito, spiccò un salto e gli diede un morso. Subito il padrone emise un grido. Appena il cane riconobbe la voce, si fece indietro umiliato ed andò ad accovacciarsi in un angolo della casa. Da quel momento non mangiò più e non osò più avvicinare il padrone; in tale stato dopo non molto se ne morì.
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Mirabile lezione che dà un cane! Ha morso per isbaglio il suo padrone e sente tanto dispiacere da morirne. L’uomo, che non una volta, ma tante volte bestemmia contro il Signore e fa questo non per isbaglio, bensì volontariamente … non prova spesso alcun dispiacere dell’offesa fatta a Dio e continua a ridere, a mangiare ed a dormire come se niente avesse fatto! Povero bestemmiatore, nei rapporti con il Signore sei di gran lunga inferiore ad una bestia … ad un cane!
PORCO DIO
PORCO IL SIGNORE
PORCA LA MADONNA POMPINARA
PORCO QUELLO STURA LAVANDINI DI GIUSEPPE
PORCO TUTTI GLI ANGELI NEI CIELI
Forzata da chi? I Romani erano in piena potenza durante i primi anni del cristianesimo. Ci vollero 300 anni per convertirli tramite il sangue dei martiri.
>del deserto
La culla della civiltà si trovava nel deserto che disprezzi
I cristiani amano dire "non hai il diritto di dire quello che vuoi perché va contro la mia religione" e poi una frase dopo dire "però è stata un'oppressione togliere i crocifissi dalle classi"
pentiti, finchè sei in tempo, essere blasfemo dio ti ama comuncue
best multiplayer game ever made
E allora vacci a vivere COGLIONE
Gli dei pagani erano presi dalla cultura ellenistica, quindi tu, da Romano, non hai nessuna tradizione.
La bestemmia contro Maria Vergine.
Dopo del Signore, la più bestemmiata è Maria Santissima. Qual male ha fatto a te, o empio uomo, questa eccelsa Creatura che meritò di divenire la Madre del Figlio di Dio? Essa soffrì a fianco di Gesù, per scontare i peccati dell’umanità e perciò anche i tuoi! Sotto la Croce, mentre il Redentore agonizzava, ti fu assegnata come Madre spirituale. Certamente la Madonna, quale Madre Celeste, ti avrà aiutato in tanti casi della vita e forse tu nei bisogni più urgenti l’avrai pregata. Perché dunque non ti diporti da figlio amoroso con Lei? Vuoi essere come quei figli cattivi che fanno piangere la madre?
i pagani hanno l'intelligenza di un porco in calore
la società romana era praticamente laica per questo il cristianesimo ha avuto successo, comunque vi è più "paganesimo" nella chiesa cattolica che in qualsiasi movimento neo pagano
ma leggi il filo o fai finta?
Figurati, i cristiani credono a dio, pensa quanto coglioni sono loro
Ascolta, o bestemmiatore!
Nei dintorni di Napoli, presso un’osteria, giocavano alle bocce lungo la strada alcuni operai bevitori. La strada era sormontata da un arco e sotto di questo trovavasi una piccola nicchia con l’immagine della Madonna col Bambino Gesù. Uno dei giocatori, perdendo, bestemmiava come un indemoniato. I suoi occhi si posarono sull’immagine di Maria Vergine ed invece di smettere di bestemmiare a tale vista, si rivolse con parole ingiuriose contro la Madonna e le scaraventò la boccia di legno che teneva in mano. La colpì in faccia. Maria Santissima avrebbe potuto rispondere all’atto sacrilego con una punizione; però da Madre pietosa rispose con un miracolo: l’immagine dipinta si animò. Mosse gli occhi, vennero giù delle lacrime e la guancia colpita dalla boccia cominciò a sanguinare. Quei giocatori s’inginocchiarono e chiesero perdono delle bestemmie. A ricordo del prodigio venne innalzato un maestoso tempio in quel luogo e fu conservata la miracolosa immagine, sotto il titolo della « Madonna dell’Arco ».
O bestemmiatore, osi ingiuriare la tua genitrice? Sei un figlio snaturato! Osi bestemmiare contro Maria Vergine? Sei uno scellerato!
la religione romana derivava anche da quelle italiche
BASTA INSULTARE JESOO
Il secularismo ha rovinato i nostri figli
non è quello che ho detto semplicemente anche la cultura pagana discende dal deserto
*costruisce il tempio dio*
io e dio siamo grossi
cringe
>comunque vi è più "paganesimo" nella chiesa cattolica che in qualsiasi movimento neo pagano
Certo imbecille, chi avrebbe mai seguito una religione del tutto estranea alla propria cultura? Guarda che fine ha fatto il cristianesimo nel nord europa spogliato di ogni suo ornamento pagano
Don Bosco e il vetturino.
Per taluni la bestemmia e un’abitudine; con tutto ciò, non cessa di essere il gran male che è. L’abitudine si acquista poco per volta, quasi insensibilmente; ma il toglierla riesce difficile, se non si è animati da buona volontà. Ecco un episodio in proposito.
San Giovanni Bosco ritornava a Torino in carrozza assieme ad altri viaggiatori e si accorse che il cocchiere ogni volta che sferzava i cavalli pronunziava una o più bestemmie. – Permettete, gli disse il Santo, che io mi metta a sedere a cassetta al vostro fianco? – Onoratissimo, Reverendo! –
Dopo un poco … giù una bestemmia. – Caro amico, vorrei da voi un piacere … – Ho capito, interruppe il vetturino; volete arrivare presto a Torino? Bene! – E riprese a sferzare per bene i cavalli; alle sferzate frammischiava bestemmie. – Non e questo che voglio, disse Don Bosco; poco m’importa di arrivare a Torino un quarto d’ora prima o dopo. Quello che io voglio e che voi non bestemmiate più! – Oh! se è solamente per questo, state pur sicuro che non bestemmierò più! – Ebbene, se lo farete, che cosa vorrete per premio? – Niente! Io sono obbligato a non bestemmiare. –
Insistendo il Santo, il vetturino chiese per premio una mancia di quattro soldi. – Io ve ne darò venti! – concluse Don Bosco.
>se mi dici di credere a Giove ti rido in faccia
ma se non sbaglio non ci credevano neanche i romani veramente, erano miti, avevano valore simbolico
forse ho detto una stronzata però lmao
ma se i romani larpavano da greci
è la verità user
SALVAMI JESOO
Etrusche perciò Elleniche.
Io col cristianesimo non ho nulla da spartire ed impormi ad assorbire anche un atomo più del necessario e fuori dal mio consenso sul cristianesimo è un'imposizione che rifiuto pienamente.
Ok vai a bere il piscio di cammello, nessuno ti ferma
Subito dopo, ecco una sferzata ai cavalli e una bestemmia. – Amico mio, e la promessa? – Oh! il bestione che sono io; ho perduto la testa! – Non vi rattristate per questo; vi darò ugualmente venti soldi; però ogni volta che direte una bestemmia, i venti soldi diminuiranno di quattro. – Va bene; ma state certo, Reverendo, che li guadagnerò tutti. –
Dopo un bel tratto di via i cavalli rallentarono il passo ed il cocchiere sferzandoli pronunziò una bestemmia. – Sedici soldi, esclamò Don Bosco; quattro in meno! – Il povero uomo si vergognò e disse: Davvero che le abitudini cattive non si possono più togliere! – Continuando il cammino, un’altra sferzata e due bestemmie. – Otto! Siamo già a otto soldi! – Possibile, gridò stizzito, possibile che siano così forti le abitudini? Io sono avvilito! Questo brutto vizio mi ha fatto perdere dodici soldi! – Amico mio, non dovete addolorarvi per così poco, ma piuttosto per il male che vi fate all’anima! – Oh! sì, rispose; e vero; grande male faccio io; ma sabato voglio andare a confessarmi. Siete di Torino voi, Reverendo? – Sì, mi trovo nell’Oratorio di S. Francesco di Sales in Valdocco. – Bene; voglio venire a confessarmi da voi. Scusate, il vostro nome? – Don Bosco. – Va bene; ci rivedremo ancora. –
no.
ad ogni bestemmia dio aggiunge due pietre al suo tempio
Hai detto bene.
i filosofi non credo. ma dire che tutti i romani non ci credevano è una esagerazione
La religione romana, come quella ellenica, come quella slava, come quella germanica, come quella persiana, come quella indiana, derivano tutte da diramazioni di un'originale religione indo europea
Viaggiando sino a Torino, pronunziò ancora una bestemmia; perciò il Santo doveva dargli soltanto quattro soldi; ma gliene fece accettare venti, dicendo che lo sforzo di non bestemmiare l’aveva fatto.
Don Bosco il prossimo sabato aspettava il vetturino per la confessione e lo vide comparire soltanto dopo quattro sabati. –
Reverendo, non mi conoscete? Sono quel cocchiere … Ho mantenuto la parola e son venuto a confessarmi! Sapete che mi son prefisso di stare a pane e acqua, ogni volta che avessi detto ancora una bestemmia? – Il Santo lodò assai la sua buona volontà.
ARRIVO SUBITO
Il Signore verrà a giudicare i vivi ed i morti, allora sarà troppo tardi per cambiare idea.
I sassolini in tasca.
Un Sacerdote predicava gli esercizi spirituali in un villaggio. Un contadino andò un giorno a trovarlo e gli disse: Padre mio, ho sentito le vostre prediche. Sono commosso davvero. Vorrei anch’io confessarmi e comunicarmi, ma non posso farlo. – E perché? – Siccome ho l’abitudine di bestemmiare, è inutile il confessarmi; finita la Confessione, comincerei subito a bestemmiare. E poiché non voglio ingannare il Signore, sto lontano dai Sacramenti. –
Il Ministro di Dio gli soggiunse: Ma voi volete correggervi di questo brutto vizio? – E sì, Padre! – Ebbene, allora ci riuscirete, purché mettiate in pratica il mezzo che sto per suggerirvi. – Sono disposto ad ubbidirvi, tranne che il mezzo sia molto difficile. – Non vi preoccupate; il mezzo sarà semplicissimo! Siccome voi lavorate nella campagna, ad ogni bestemmia che pronunziate, raccogliete un piccolo sasso e lo mettete in tasca, dicendo: Benedetto Dio! Benedetto Gesù! – Il contadino accettò la proposta. L’indomani pieno di buona volontà, cominciò il lavoro campestre; però la cattiva abitudine lo vinceva. Riprometteva a se stesso di non bestemmiare più e diceva: Questo sassolino dev’essere l’ultimo! – Purtroppo l’ultimo era molto lontano, poiché le bestemmie uscivano con frequenza.
Non hai detto una stronzata, i cristocucchi con il loro cervelletto riducono il tutto a un credere/non credere
Brittany sta parlando di sailor jupiter...
in culo a cristo sto thread è una merda smettetela di fare fili se hanno questa qualità del cazzo
peace
>chi avrebbe mai seguito una religione del tutto estranea alla propria cultura
Chiunque in qualsiasi parte del mondo.
Se qualcuno fosse vissuto unicamente sulla propria cultura ora saresti ancora un primitivo, anche gli antichi sono stati influenzati da popoli stranieri, si possono tracciare molti parallelismi tra la religione e la mitologia europea e quella della mezzaluna fertile, quella nord africana o addirittura quella ebraica
Ma che cazzo dici?
Finito il lavoro, il contadino trovò le saccocce piene di sassolini. Ritornò a casa umiliato, dicendo: Chi l’avrebbe mai detto? Ero risoluto di non bestemmiare, eppure ho mancato tante e tante volte! Ma dovrò riuscire a tutti i costi! –
L’indomani continuò la vigilanza sopra se stesso; ne uscivano bestemmie dalla sua bocca, ma non con la frequenza del giorno precedente. Infatti la sera, verificate le tasche, trovò meno sassolini del giorno innanzi. Prese da ciò un grande coraggio e aumentò in lui la speranza della correzione. Da un giorno all’altro diminuivano le bestemmie, tanto che dopo circa quindici giorni il contadino non trovava la sera nelle tasche neppure un sassolino.
Ritornò a Dio con la santa Confessione e rimase tanto grato a quel Sacerdote che gli aveva suggerito un rimedio così efficace.
perché i cristiani sono impuri non sono abituati a ragionare in termini di monoteismo
dobbiamo ereditare lo spirito dei semiti per rendere grande il tempio di nostro padre
« Qui non si bestemmia! ».
Un richiamo utile per il bestemmiatore è il tenere affissato sulla parete della camera un cartoncino con la dicitura: « Qui non si bestemmia! » Volere o no, gli occhi del bestemmiatore andranno a posarvisi spesso e questo servirà a tenerlo sull’attenti per non offendere il nome di Dio.
Fortunate quelle figlie e quelle spose che riusciranno nella santa impresa! Avranno salvata l’anima del bestemmiatore ed avranno attirato sull’intera famiglia le celesti benedizioni!
Responsabilità della bestemmia.
La responsabilità di un peccato così grave, qual è la bestemmia, oltre a cadere su colui che la pronuncia, può anche cadere su chi gliene dà motivo. Ma perché si sia responsabili delle bestemmie fatte dire ad alcuno, si richiede che si preveda la bestemmia e si faccia qualche cosa d’ingiusto o di veramente colpevole. Perciò non dànno conto a Dio le spose ed i figli delle bestemmie che vomita il capo di casa, se questi le proferisce per ogni piccolo pretesto. Non è responsabile la madre delle bestemmie del figlio, se questi le pronunzia perché la genitrice giustamente gli nega il denaro, che andrebbe sprecato in vizi.
Se in famiglia trovasi un bestemmiatore, e squisita carità il vigilare per tenergli lontani i motivi d’impazienza.
Grazie mr. professore di sto cazzo per avermi illuminato su cose che sapevo già
>mythology
Idiota. Io sto parlando di storia ed archeologia.
Papà lo dice sempre.
Com’è doloroso il constatare che certi bambini già imparano dalla bocca paterna la bestemmia, prima ancora del Padre Nostro e dell’Ave Maria! Qual conto tremendo non daranno a Dio tali genitori!
Trovavasi S. Giovanni Bosco in una nobile famiglia, quando sentì un ragazzino, che indispettito perché gli si era rovesciato il cavalluccio di legno, pronunziava con dispetto il santo nome di Cristo. Lo chiamò con dolcezza, l’invitò a recitare i Comandamenti della Legge di Dio e appena giunse al secondo, l’interruppe dicendo: Sai cosa vuol dire « Non nominare il nome di Dio invano »? Vuol dire che non dobbiamo mai nominare Dio che ci vuole tanto bene, senza una ragione giusta e senza devozione; altrimenti facciamo un peccato, cioè diamo dispiacere a Dio; e questo specialmente quando profaniamo il suo nome con collera, come tu hai fatto or ora! –
Buon per te, io parlo di culti antichi.
Abbiate fede in Cristo e sarete salvi.
Il ragazzino abbassò gli occhi e poi rispose: Papà lo dice sempre! – A queste parole la madre impallidì; il babbo diventò di brace, ma, con prontezza rivolto al figlio ed accarezzandolo: E’ vero, disse, ho fatto male! Da ora innanzi non lo dirò più e voglio che questa sia l’ultima volta anche per te. Sei d’accordo? –
Quella forte umiliazione davanti a Don Bosco bastò a correggere quel nobile signore.
La mitologia non è reale. Sono fiabe per bambini.
L’ultima bestemmia.
Nel 1860 un capitano della Guardia Nazionale di un paese vicino Napoli, si vantava pubblicamente della sua empietà e scandalizzava tutto il paese con le sue bestemmie. Un giorno voleva impedire una rissa e, vedendosi respinto, pieno di rabbia gridò: Saprò ben io farmi rispettare anche da Cristo! – Sventurato! Egli cadde morto mentre pronunziava l’ultima bestemmia.
Una sfida accettata.
Una domenica alcuni scapestrati si divertivano nell’osteria, la quale era vicina ad una Chiesa. Si celebrava la Messa solenne. Al momento della Consacrazione le campane cominciarono a suonare a festa; quel suono però fece arrabbiare uno di quegl’infelici, il quale si mise a bestemmiare contro Dio e contro il Santissimo Sacramento. L’oste cercò di quietarlo, ma l’altro come invaso dal demonio gridava: Il vostro Dio non mi fa paura e non mi curo delle sue feste! M’impedisca Iddio, se può, di bere questo bicchiere di vino! –
Mentre così diceva ed avvicinava alle labbra il bicchiere, ecco impallidire, vacillare e cadere a terra freddo cadavere.
gesù è il messiah
dio è il re padrone di tutto
proprio non ci riuscite a capirlo
eccolo il sedicenne in quarantena
passa via ci sono solo i grandi a quest'ora
hoes mad
e invece la religione è tutta vera. dio che fa l'uomo e gli stacca la costola non ha nulla di simile ad alcun mito, giusto
Dal gioco alla morte.
A Volterra, in Toscana, il 22 dicembre del 1861, l’ultima domenica dell’Avvento, quattro uomini erano riuniti a giocare presso un muro, da cui sporgeva un grande masso. Uno di essi, avendo perduto alcune lire, vomitava orrende bestemmie, specialmente contro Maria Santissima. I compagni suoi, quasi stomacati, lo rimproverarono; ma inutilmente, che anzi raddoppiando la rabbia, ne proferiva delle più infernali.
All’improvviso il masso si staccò e venne giù a schiacciare quel bestemmiatore, lasciando illesi gli altri. A constatare il fatto accorsero molte persone, che rimasero inorridite, quando, tratto fuori il cadavere, lo videro con i capelli e la barba irti a guisa di setole.
Povero uomo, dal gioco passò alla morte e per conseguenza al tremendo giudizio di Dio! Quale scusa avrà potuto portare al divin tribunale per le bestemmie proferite? …
Perdette la parola.
Il seguente fatto avvenne nel 1891. In una bettola d’un villaggio svizzero stavano alcuni bevitori a ridere e a scherzare. Tra costoro c’era un certo Giovanni Bitter, il quale sfidò i compagni a chi bestemmiasse di più.
Quale sfida diabolica! Dire bestemmie tanto per dirle e spingere i compagni a fare altrettanto! Ma Iddio, fortemente sdegnato contro chi aveva fatto l’empia proposta, intervenne subito dando una salutare lezione. Mentre Giovanni Bitter pronunziava bestemmie, d’un colpo quella sua lingua infernale cessò di parlare; rimase perfettamente muto e per tutta la vita. È da sperare che si sia ravveduto.
qualunque cosa sia la mitologia per te, ciò non toglie che le religioni europee abbiano un'origine comune
Come riparare le bestemmie.
Quando si sente bestemmiare per strada, non bisogna imitare quei tali che pronunziano imprecazioni contro il bestemmiatore; sarebbe questo un male; invece bisogna riparare l’offesa di Dio, dicendo con tutto il cuore: « Sia lodato Gesù Cristo! » oppure: « Iddio sia Benedetto! Benedetto il suo santo nome! ecc. » Potrebbe anche dirsi un Pater o un’Ave Maria o un Gloria Patri. Se si è in compagnia, s’invitino i presenti a rispondere alla preghiera riparatrice.
Quando si sente bestemmiare nella propria famiglia, oltre a dire lì per lì qualche breve preghiera o giaculatoria privatamente, si faccia anche qualche riparazione in comune. Perciò sarebbe bene che la madre radunasse i propri bambini innocenti e dicesse loro: Recitiamo una preghiera a Gesù, affinché perdoni al papà le bestemmie che ha detto quest’oggi! –
Al Rosario che suol recitarsi in comune nella famiglia cristiana, si aggiunga giornalmente qualche preghiera in riparazione delle bestemmie.
Sarebbe molto lodevole e molto utile che la madre di quella famiglia, ove fosse il pessimo uso della bestemmia, di tanto in tanto facesse celebrare qualche Santa Messa, per placare la Divina Maestà. Così pure è cosa ottima fare elemosina ai poverelli con lo stesso scopo, poiché la carità copre la moltitudine dei peccati.
La costola è l'unica parte dell'uomo che ricresce.
Gesù è porco
dio è il cane di tutto
proprio non ci riuscite a capirlo
>Grazie
Figurati, magari te lo eri scordato mentre scrivevi i post precedenti
"And Edom shall be possessed" – this is David, thus: "And Edom became David's as slaves etc."
Può darsi, ma sono solo congetture, i fatti dicono che il paganesimo Romano è Ellenico.
>nostratisti nel filo
>teorie monogenetiche nel filo
Mi metto a vomitare
no, ma mi sono ricordato che più dei cristiani disprezzo gli atei cervelletti che non vedono oltre il proprio naso
Buongiorno Padre, mi chiamo Elisa e le ho scritto in passato riguardo alla “difficoltà di confessarmi”
Ora torno a scriverle per chiederle cosa fare riguardo a questo
Cosa fare quando una persona in famiglia bestemmia? da sempre e quando lo fa lo fa in modo bruttissimo, dicendo delle cose orribili, facendo nascere in me che ascolto un disprezzo enorme che a volte sembra odio, non facendomi sentire per nulla bene perché mi fa sentire una persona che giudica, io che sono un’anima che non ha proprio nessun diritto di elevarsi a giudice di nessuno. Ho letto che il peccato di bestemmia soprattutto verso lo Spirito Santo può portare all’Inferno a meno che la persona non si penta con tutto il suo cuore di questo.
E vorrei tanto che questa persona non vada all’inferno. Perché in fondo è una persona che non ha mai fatto del male a nessuno. Credo sia anche dovuto all’ambiente in cui è cresciuta dove la bestemmia era una “consuetudine”.
Quando lo fa noi della famiglia lo rimproveriamo, gli diciamo che per rispetto non dovrebbe, non dovrebbe per la sua anima, non deve perché è un peccato brutto,è un sentire orribile.
Mentre lo fa io dico ” Padre perdonalo perché non sa cosa dice” ma non credo basti.
Cosa si deve fare.
Grazie, buona giornata.
Elisa
Sono congetture e grosse enormi coincidenze che i nomi degli dei siano linguisticamente imparentati fra di loro attraverso tutta una famiglia linguistica
del resto è impossibile per l'uomo iniquo discernere correttamente gli eventi della storia
non conosce dio non conosce il suo passato non conosce il suo futuro, una bestia tra le bestie
i greci sono europei come noi, i semiti sono tutto un altro popolo
Cara Elisa,
1. mi dici che questa persona non ha mai fatto del male a nessuno. Sarà!
Ma bestemmiando quanto male fa a se stessa.
2. La Sacra Scrittura dice: “Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché Dio non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano” (Es 20,7).
Se Dio non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano, che cosa succede per la bestemmia?
3. A scanso di equivoci: Dio castiga nel senso che noi con la bestemmia, e cioè col peccato mortale, apriamo le porte a tutti i demoni e a tutti coloro che ci vogliono fare del male.
Si tratta dunque di un linguaggio antropomorfico per dire che con la bestemmia ci facciamo da noi stessi un grande male.
4. Il fatto è che questo grande male non lo si fa solo a se stessi perché dal momento che con gli altri costituiamo un solo corpo, con le nostre azioni benefichiamo o danneggiamo anche gli altri a seconda del bene o del male che facciamo.
6. Che fare dunque?
Supplicare questa persona perché desista dal danneggiare se stessa e la sua casa.
Se vi vuol bene, deve smettere.
E smettere subito.
Anzi, sarebbe ora che cominci a riparare il male fatto.
7. Intanto prega e offri dei sacrifici per preparare il terreno perché l’osservazione, fatta con dolcezza e carità, possa portare frutto.
Ti accompagno con la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo